Cos’è e perchè veniva utilizzato?
L’ippoterapia (per utenti non autonomi) e la riabilitazione equestre (per utenti parzialmente autonomi nella guida del cavallo) rappresentano, per la medicina, un diverso approccio al recupero di persone con disabillità e una metodica che permette di aggirare difficoltà di alleviamento di sofferenze spesso insuperabili.
Fare “rieducazione equestre” significa usare il cavallo per mettere in atto una serie di interventi, articolati in diverse modalità, che offrono ad una persona disabile la possibilità di migliorare l’utilizzo della parte sana del suo corpo e di superare, in misura variabile, il deficit di cui è affetto.
I casi clinici in cui viene consigliata la terapia con il cavallo appartengono a tre grandi famiglie che si possono riassumere in:
– sindromi da lesioni cerebrali;
– sindromi da deficit neuro motorio da lesioni del midollo spinale (spina bifida, e lesioni nervose periferiche);
– sindromi psichiatriche.
L’ippoterapia, all’interno di un percorso riabilitativo, viene proposta sola o affiancata ad altre terapie che vengono stabilite in funzione delle patologie proprie di ogni soggetto.